Vito Bianchi 'prende le distanze' dalla maggioranza

Fasano - Come movimento ‘in Comune' siamo profondamente delusi per quest'altra, l'ennesima dimostrazione di insensibilità dell'amministrazione comunale, che ha negato la nostra proposta di liberare dalle autovetture Piazza Mercato Vecchio, uno dei luoghi più belli del centro storico”. Non nasconde un profondo rammarico il prof. Vito Bianchi, archeologo, scrittore e docente di Storia all'Università di Bari, all'indomani del consiglio comunale che ha visto il sindaco Zaccaria e la sua maggioranza votare contro la proposta del movimento “in Comune” di pedonalizzare un'area storicamente destinata all'incontro delle persone, e non certo al parcheggio di automezzi.

“Il movimento ‘in Comune' – chiarisce il prof. Bianchi – ha sempre sostenuto la necessità di eliminare l'uso delle autovetture e dei mezzi a combustione, favorendo la pedonalizzazione e la ciclabilità, tanto più nelle aree del centro cittadino. Alle spalle del Palazzo di Città, una scelta scriteriata, compiuta anni addietro, aveva trasformato uno degli scorci più belli e caratteristici del centro storico in un assurdo spazio per il parcheggio di decine di automezzi, cosicché la vivibilità cittadina appannaggio dei Fasanesi e, insieme, la fruizione del nostro centro storico da parte di visitatori allogeni sono stati notevolmente penalizzate. Eppure, crediamo che per rilanciare il centro storico fasanese sia di basilare importanza riattivare un processo di riappropriazione storico-culturale e sociale, e di conoscenza del borgo e del suo modo di vivere. Vivere i borghi antichi significa in effetti anche fare un salto nel passato, con quel senso di vita che ha per sfondo gli odori del bucato fresco, le correnti fresche dei vicoli ombrosi, i colori tenui delle case e la vivacità dei fiori sui balconcini. E' importante quindi conservare i caratteri del passato senza spettacolarizzarli, ma per vivere meglio, con semplicità. Una piazza caratteristica del centro storico, sepolta da autovetture, è un concetto obsoleto e deleterio, che va in direzione diametralmente opposta alle esigenze sociali e turistiche contemporanee. La residenza in un luogo, e un interesse di viaggio che quel luogo può rivestire, favoriscono un senso di ricerca di identità nel contatto con gli altri, anche e soprattutto in una società dilacerata e sempre più degradata, come quella fasanese. Avevamo perciò pensato, con una mozione, di restituire urgentemente Piazza Mercato Vecchio al suo ruolo storico, sociale, culturale e turistico, sottraendola al parcheggio di una trentina di autovetture, anche a prescindere dalla futura e futuribile riorganizzazione dell'area. Abbiamo quindi chiesto espressamente di chiudere al traffico veicolare Piazza Mercato Vecchio, vietando la sosta di autovetture e ripristinando una sana pedonalizzazione, così da riportare l'intera area al suo ruolo originario e compiuto, che nulla aveva a che fare con un parcheggio per automezzi. Fra l'altro, era una priorità del programma elettorale del sindaco Zaccaria, cui anche per questo avevamo aderito. Ma alla fine, abbiamo dovuto rilevare come non ci sia la volontà di tenere fede agli impegni assunti con gli elettori. Per questo, riteniamo quanto mai opportuna la scelta di prendere le debite distanze dall'immobilismo e dalla mancanza di coraggio di questa maggioranza”.